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ARRIVANO LE VACANZE!

Arrivano le vacanze... e a molti sarà capitato di porsi la domanda: “E col cane/gatto come faccio?”. Ovviamente la soluzione NON E' l'abbandono! Non lasciatevi scoraggiare dal fatto che portare con sé il proprio animale possa sembrare complicato: spesso sembra complicato solo perché non si sa bene cosa fare. Attraverso la rete è disponibile una ricca fonte di informazioni su strutture dove si può alloggiare col cane, o come trasportarlo in viaggio. Vediamo di integrare un po' di informazioni e di metterle in ordine

1) Lo lascio a casa, delegando una persona a provvedere alle sue necessità.gattosolo

Questa è l'opzione più adottata dai proprietari di gatti: è sufficiente che una persona di fiducia vada quotidianamente a riempire la ciotolina di croccantini e a pulire la lettiera. Ricordate però che anche i gatti soffrono la solitudine, specialmente quelli abituati a interagire molto col proprietario. Col cane la questione è più difficile: va portato fuori e non sempre si ha qualcuno disponibile ad affrontare tutto questo viavai.

Per non parlare di quando, sfortunatamente, sorgono i problemi. Bisogna portarlo dal veterinario, magari dare delle medicine più volte al giorno, e non tutti sono disposti ad affrontare queste evenienze. Se dovete rivolgervi ad un dog-sitter a pagamento, cercatene uno che vi ispiri fiducia!

2) Lo porto in un canile/gattile

Inutile soffermarci sul fatto che esistono strutture competenti e strutture meno serie. Assumendo che il cane o gatto venga portato in una struttura dove il personale lavora con professionalità, sussistono comunque dei problemi.

AMBIENTE NUOVO: Ci sono cani che non soffrono molto ad essere spostati per qualche giorno in un luogo diverso, e cani che invece non lo gradiscono. Per i gatti è più complicato. E' dimostrato che basta avere l'idraulico o il muratore in casa, o cambiare la disposizione dei mobili in casa, per far innalzare nel gatto i valori ormonali legati allo stress. Qcanileuindi pensate cosa significa per un gatto cambiare completamente ambiente, e metterlo in un luogo dove viene bombardato da una miriade di odori, persone, suoni nuovi.

MALATTIE: il contatto tra cani e gatti in strutture adibite al ricovero di animali eleva il rischio di contrarre malattie infettive, parassitosi e micosi. Ovviamente è fondamentale che  sia stata effettuata la profilassi contro i parassiti e che si stiano seguendo adeguati protocolli vaccinali; purtroppo i vaccini non sono efficaci al 100%, e la condizione stressante del nuovo ambiente abbassa ulteriormente le difese immunitarie degli animali.

3) Lo porto in vacanza con me

E' la soluzione più "coraggiosa" ma può essere anche la più saggia, salvo viaggi particolari in luoghi esotici. A cosa dovete pensare?

vacanzaACCERTATEVI CHE SIA IN SALUTE

Viaggiate solo con animali regolarmente vaccinati e in salute. Il trasporto e lo stress abbassano le difese immunitarie degli animali, esponendoli agli agenti infettivi, o potrebbe esacerbare malattie già presenti (cardiopatie, dermatiti...). Ricordate che un cane che ha effettuato il primo vaccino qualche giorno prima NON E' un cane vaccinato: servono i richiami!

E' A POSTO COI VACCINI?

Se viaggiate all'estero, nel Veneto, o nelle Province autonome di Trento e Bolzano, dovrete vaccinare contro la rabbia (nel resto d'Italia non è obbligatorio). All'estero la legislatura varia da Paese a Paese, sia sui tempi che sulle modalità di esecuzione di eventuali esami del sangue post vaccinali; alcuni Paesi del Nord Europa richiedono perfino certificati di sverminazione. Certi Paesi esigono perfino la quarantena. Per non perdersi in questo labirinto, la cosa migliore da fare è recarsi all'ambasciata o al consolato del Paese di destinazione e chiedere informazioni riguardo al trasporto di animali domestici nel loro Paese.

NB: tenete presente che nel viaggio di ritorno state reintroducendo un animale domestico in Italia, e nel nostro Paese ci sono regole sanitarie molto rigide sull'ingresso di un animale nel territorio italiano. Se il Paese nel quale avete trascorso le vacanze non richiede il vaccino per la rabbia, fatelo comunque, altrimenti avreste problemi nel ritornare in Italia!

PREVENITE LE PUNTURE DI PULCI, ZECCHE, ZANZARE E PAPPATACI

Ricordate di applicare prodotti antipulci e antizecche per prevenire malattie infettive da loro trasmesse. Chiedete al veterinario se le zone nelle quali state per andare sono a rischio di malattie infettive particolari (prime fra tutte, Filariosi o Leishmaniosi).

PORTATE TUTTI I DOCUMENTI

Tessera di iscrizione all'anagrafe canina: il microchip è obbligatorio per tutti i cani, ma anche per i gatti che viaggiano all'estero o nelle regioni italiane a rischio rabbia.polizia

Passaporto (se viaggiate all'estero) che viene rilasciato dalle ASL veterinarie.

Libretto sanitario delle vaccinazioni

Certificato di buona salute, rilasciato dal veterinario entro 7 giorni dalla partenza (sebbene non previsto dalle normative europee, alcuni Stati lo richiedono e potrebbero crearvi problemi se ne siete sprovvisti).

E ALL'ARRIVO?

Accertatevi in anticipo, ovviamente, che l'animale possa alloggiare con voi nell'albergo, pensione, campeggio o quant'altro. Circa il 15% delle strutture alberghiere d'Italia accetta animali domestici.

INFORMATEVI SUI VETERINARI DEL LUOGO

La prudenza non è mai troppa. Ormai i veterinari sono diffusi capillarmente in tutto il territorio italiano, ma è bene sapere subito se c'è la possibilità di reperire veterinari anche in orario notturno o in giorni festivi. Una telefonata ai veterinari del posto non costa niente.

Per consigli su come viaggiare in auto, treno, aereo col vostro animale, potete consultare il nostro articolo "in viaggio con Fido e Micio".

ATTENZIONE! Questa pagina web è stata pubblicata nel giugno del 2010. Alcune condizioni di trasporto potrebbero essere modificate nel tempo, quindi vi consigliamo di informarvi presso la compagnia di trasporto o l'ambasciata del Paese di destinazione per raccogliere informazioni più aggiornate e non incorrere in sgradevoli sorprese.






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