1. DEVO
VACCINARE IL MIO ANIMALE?
SI’. Tutti gli animali andrebbero
vaccinati, anche quelli che vivono sempre in casa: essi sono
addirittura più sensibili degli altri, perché non
entrando spesso
in contatto con l’esterno il loro sistema immunitario non
viene
continuamente stimolato ed è meno resistente.
I virus
entrano nella
nostra abitazione attraverso le finestre aperte, viaggiando sotto le
nostre scarpe, sui nostri abiti o sulle mani con le quali
accarezziamo i nostri amici. Impedire l’ingresso di un virus
in una
casa o in un organismo non è possibile, quindi è
necessario
migliorare le difese dei nostri compagni a quattro zampe. Questo si
realizza proprio attraverso una corretta vaccinazione, che
stimola la produzione di anticorpi.
2.
PERCHE’ DEVO VACCINARE
IL MIO
ANIMALE?
Oltre
all'ovvio vantaggio della prevenzione dalle malattie infettive,
durante il vaccino viene
eseguita sempre una visita completa; sono
molti gli animali che vengono portati dal veterinario solo in questa
occasione, e così quello è l’unico
momento che consente
l’instaurarsi di un rapporto di confidenza e dialogo fra le
tre
parti: veterinario, animale, proprietario. E’ in questa sede
che il
proprietario può beneficiare di risposte, consigli o
novità in
ambito veterinario. Inoltre si abitua l’animale ad essere
manipolato da sconosciuti, fattore che assicura una migliore gestione
di eventuali problemi futuri.
3.
QUANDO LO DEVO VACCINARE?
In
linea di massima, Cane e Gatto devono essere vaccinati a circa due
mesi di età; i vaccini vanno poi richiamati 3 settimane
dopo, per
una o due volte (a seconda del protocollo scelto). In seguito, i Cani
devono essere vaccinati ogni sei mesi, mentre i Gatti una volta
all’anno.
Nel
Coniglio, il primo vaccino si effettua generalmente contro la
mixomatosi a un mese di età, e viene richiamato 50 giorni
dopo e in
seguito semestralmente; per la malattia emorragica virale si vaccina
a due mesi d’età, si effettua un richiamo dopo 3
settimane e si
prosegue con richiami annuali.
Come
già specificato, non esiste un unico protocollo.
E’ il medico
veterinario a decidere quale utilizzare in base allo stile di vita,
all’età e all’ambiente nel quale vive
l'animale.
4.
DEVO VACCINARE PER LA RABBIA?
Il
vaccino per la rabbia non è più obbligatorio in
Italia da molto
tempo. Soltanto recentemente l'obbligo è stato reintrodotto
in
Veneto e nelle province autonome di Trento e Bolzano. Il
vaccino contro la rabbia va effettuato in occasione di mostre canine
o feline e spostamenti all'estero. Se state programmando eventi di
questo genere, chiedeteci informazioni prima possibile
perché il
vaccino va eseguito con un certo anticipo prima del viaggio. E' anche
possibile ottenere queste informazioni presso le ambasciate e i
consolati.
5. PERSONALIZZARE I VACCINI
Nell’Ambulatorio
Veterinario Orsa Maggiore i protocolli vaccinali vengono
personalizzati in base alle esigenze di ogni singolo animale, tenendo
conto non solo della sua specie, ma anche del suo stato di salute,
della sua età, dell’ambiente nel quale vive e
quello dal quale
proviene. Infatti vaccinare indiscriminatamente tutti gli animali, come
troppo spesso si vede fare in alcuni allevamenti (o perfino
negozi!) può
essere inefficace o
addirittura pericoloso se il nostro amico non è
in perfetta
salute. Per questo motivo è consigliabile far precedere ogni
vaccino da un esame delle feci.
Si deve sempre diffidare di quelli che vaccinano il cane
“perché
tanto lo conoscono e vedono che sta bene”. Non è
una questione di
esperienza o di “occhio clinico”. Basarsi solo sul
fatto che Fido
o Micio mangiano e giocano non è sufficiente. Nella nostra
struttura la
visita viene eseguita con la porta chiusa, prendendosi tutto il tempo
necessario, in un ambiente tranquillo e senza interruzioni dove sia
possibile colloquiare con serenità col proprietario e
rispondere
alle sue domande: infatti durante una visita, il vostro ruolo di
proprietari è importante quanto quello del veterinario. Non
solo la
vostra presenza rassicura l'animale, ma spesso sono i vostri occhi di
proprietari ad accorgersi che Fido o Micio, come si suol dire,
“da
qualche giorno non è più lo stesso”.
6.
SVANTAGGI DEL VACCINO
A volte
alcuni animali, nei primi vaccini, possono manifestare lieve
abbattimento e assenza di appetito che si risolvono spontaneamente nel
giro di 24 ore.
Un
gatto ogni diecimila
(secondo le statistiche più recenti) può
manifestare reazioni locali nel punto
di inoculo del
vaccino. Spesso
si tratta soltanto di granulomi, ovvero aree cutanee dove cade il
pelo e che non portano ad alcuna conseguenza clinica. In casi
più rari le lesioni dermatologiche possono essere più
serie.
E’
bene ricordare che al giorno d’oggi si utilizzano vaccini
sicuri ed
efficaci: le reazioni avverse al vaccino, così come quelle a
qualsiasi farmaco, sono evenienze molto rare, ma delle quali tutti i
proprietari coscienziosi devono essere comunque informati.
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